La costruzione e i passaggi di proprietà

Il Conte Ulisse Martinengo e la costruzione del Palazzo

 

 

 

Ulisse Martinengo, cittadino bresciano e nobile veneto, costruì il palazzo - noto ancor oggi  con il suo nome - alla fine del Cinquecento, su terreni acquistati nella contrada detta "dei Ferrari" dove preesistevano diverse case e corti. Poco tempo dopo, nel 1603, ai beni dotali della moglie Giuditta Ulisse aggiunse appunto le case e le corti "ubi alias dicebatur ad domos de Ferrariis et nunc dicitur ad domos predicti domini comitis", ma di lì a poco, nel suo testamento (1609), "tutto quel sitto de casamenti" viene lasciato ai nipoti, figli della sorella di Ulisse. Questi ultimi, quasi quarant'anni dopo, avrebbero rivenduto la "casa con diverse stanze tanto in terra quanto in aria sin al tetto" alla Comunità valtellinese, per farne "l’habitazione del [...] Sig.r Vicario". 


 

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